La pandemia mondiale del Covid-19 ha inevitabilmente cambiato anche il mondo dello sport, molti atleti, soprattutto i non professionisti, sono stati impossibilitati dal poter portare avanti alcune delle loro passioni, allenarsi nelle palestre o praticare sport indoor. Per questo motivo, nell’ultimo anno, hanno preso sempre più piede le discipline sportive outdoor, quelle praticabili all’aria aperta, in spazi ampi dove è addirittura possibile rispettare il grande limite del distanziamento sociale.
Una delle discipline di questo genere, maggiormente in crescita, è il trail running che addirittura, dati alla mano, si candida come uno degli sport principali praticati nel mondo durante i mesi estivi.
Il trail running viene definito come la pratica della corsa in natura. Il termine “Trail” significa letteralmente traccia o sentiero e non inserisce tale disciplina tra gli sport praticabili solo in alta montagna perché i sentieri si trovano dappertutto: dalle colline, alle strade forestali e sterrate, ai parchi cittadini presenti vicino alle nostre abitazioni.
Quello che rimane fondamentale in questo sport è non percorrere strade asfaltate. Ciò rende tale attività molto complicata e se vogliamo anche un po’ pericolosa, per poter performare al meglio occorre alzare il livello dell’attenzione e perfezionare lo stile di corsa per evitare cadute o infortuni. Il suolo e il terreno infatti cambiano in continuazione, spesso bisogna evitare di inciampare su radici, pietre o foglie ed erbe scivolose presenti su sentieri che si sviluppano lungo salite e discese. Con l’aumentare dell’intensità della corsa e dei battiti cardiaci, la stanchezza può indurre a cali di concentrazione fisiologici. Per questo motivo fare trail running non comporta necessariamente il fatto di dover correre senza sosta, al contrario è possibile alternare la corsa con la marcia purchè si arrivi a destinazione nel tempo più ristretto possibile.
In questa disciplina non ci sono delle distanze predefinite nelle gare, per questo motivo le singole competizioni e sfide spesso non sono paragonabili. Troppe diversità sui possibili sentieri di gara: le diverse caratteristiche del terreno, le salite, le discese, le condizioni ambientali e climatiche. Specifiche peculiarità che abbassano il livello di agonismo e competitività tra gli atleti coinvolti che, tra le altre cose, spesso godono di diversi livelli di esperienza e condizione fisica. Per questo motivo il tempo non è poi cosi decisivo in questa disciplina, l’obiettivo di fondo è quello di arrivare a destinazione godendosi la sensazione di correre immersi nella libertà della natura.
Per correre su sentieri così complicati occorre attrezzarsi in maniera adeguata, con materiale d’abbigliamento e scarpe tecniche, uno zainetto per portare con sé le provviste per correre una giornata intera e una giacca da pioggia, in caso di precipitazioni. Il grande boom di questa disciplina ha permesso un importante incremento d’affari per i più importanti brand attivi nel mondo del running e del trail che hanno aumentato le loro vendite sia con l’e-commerce che con i negozi fisici. Una peculiarità, quest’ ultima, nel contesto attuale di crisi economica dovuta alla pandemia. Mentre in altri settori molti negozi sono costretti a chiudere, nel mondo del running se ne aprono di nuovi sempre più specializzati nel trail.
A confermare tale tendenza riportiamo le parole di Luca Salini del brand Crazy: “Sono cresciuti i negozi di outdoor specializzati che hanno ampliato lo spazio trail, ma l’interesse maggiore è giunto dai negozi running, finora concentrati sulla strada e sulla pista, che iniziano a vedere in questa disciplina un potenziale”. A queste parole fanno eco quelle di Marco Alfieri del brand Brooks running: “la distribuzione dei prodotti trail è cresciuta in maniera uniforme nei differenti canali di vendita di nostra competenza. In particolare quello dei negozi running specializzati, che stanno traendo maggiore vantaggio dal movimento trail. La ricerca di un servizio made to measure, con assistenza e consulenza profonda, e il desiderio di trovarsi di fronte a un assortimento variegato portano il cliente finale a individuare nello specializzato il canale più importante per approcciarsi a questa linea di prodotti”.
Il mercato del running sembrerebbe avere sempre più un futuro luminoso, ad oggi più di 150 milioni di persone nel mondo corrono per motivi di sport e fitness con una crescita sostanziale del numero delle donne. Non c’è più alcun dubbio sul fatto che, uno degli effetti avuti da questa pandemia sulle persone, sia quello di aver rafforzato in loro la consapevolezza che correre può portare solo benefici nelle loro vite.