1. Chi è Danilo Gallerini?
Giocatore, allenatore, istruttore minibasket e studente di Scienze Motorie presso l’università telematica IUL. Il basket è il mio sport da quando avevo 4 anni, il mio lavoro da quando ne ho 18. Oggi è molto di più, considerando il coinvolgimento emotivo dato dal rapporto con i ragazzi e dai miei figli che sono entrati nelle prime fasi del minibasket.
2. Il percorso di studi che stai svolgendo alla IUL ha favorito il tuo percorso sportivo?
Si, sono rimasto sorpreso delle nozioni e suggerimenti che sono riuscito a trarre dai vari corsi di pedagogia o dagli esami in ambito medico applicati allo sport. Non ho ancora concluso il percorso universitario, ma sono molto motivato ad apprendere il più possibile da queste discipline, soprattutto quelle applicate all’insegnamento dei ragazzi.
3. Famiglia, figli, lavoro e studio. Il sistema IUL riesce ad integrarsi nella tua vita?
Assolutamente si, è la mia sola possibilità di intraprendere un percorso universitario. I figli complicano l’organizzazione giornaliera ma grazie alla flessibilità del metodo didattico IUL posso organizzare al meglio i miei spazi. Le lezioni sono sempre disponibili online e a volte seguo i miei corsi di notte, per me è spesso l’unico momento di silenzio in casa…
4. Come si svolge la didattica delle varie materie?
Accedendo al portale IUL, la tua Dashboard ti evidenzia le materie che puoi seguire ossia quelle attive per il tuo corso. Entrando nella singola materia ci sono le indicazioni su come si svolge il corso, le video lezioni sono caricate e disponibili in qualsiasi momento e ci sono tutti i canali per contattare i professori, gli assistenti o se necessario anche dei tutor. Ogni volta che ho avuto bisogno di chiarimenti ho ricevuto risposte quasi in tempo reale. Per sostenere l’esame ci si reca in una delle sedi presenti in tutta Italia e con la presenza di un testimone e del professore si svolge l’esame. In questo periodo storico particolare (causa pandemia da COVID-19), l’esame si svolge online da casa propria.
5. Dedicare tanto tempo a studio e sport, ti permette di coltivare altre passioni?
Il tempo libero per me è veramente poco. Le stagioni sportive e lo studio hanno cicli particolari con momenti di iperattività alternati a periodi molto tranquilli. Sotto esame e con i campionati attivi non si riesce mai ad alzare la testa, ma appena possibile una partita di Padel la organizzo volentieri.
6. Conoscevi delle università telematiche prima di questa esperienza? La realtà rispecchia le tue aspettative?
Ammetto con mio grande rammarico che non conoscevo nulla. Percepivo il funzionamento, ma non mi ero mai interessato realmente. Sono molto infastidito da questo; se mi fossi iscritto alla IUL precedentemente, avrei ottimizzato i tanti anni passati in giro per l’Italia da giocatore e probabilmente ora sarei già laureato. La realtà ha notevolmente superato le aspettative. Nel mio caso la IUL si sta dimostrando una grandissima soluzione. Ho scoperto tardi questa realtà, ma non ho intenzione di perdere altro tempo.
7. Cosa ti senti di consigliare a chi come te pratica sport e si approccia al mondo Universitario?
Lo sport dà una marcia in più soprattutto dal punto di vista relazionale organizzativo. Bisogna sfruttare queste caratteristiche e farle valere, ma per poterne disporre a pieno serve una formazione completa che solo una laurea può dare. Se si ha la possibilità di giocare, ma anche lavorare o fare esperienze di vita diverse che non consentono una frequentazione assidua dei vari atenei, esplorare la possibilità di una università telematica, come la IUL, può cambiare la vita. Chi vuole investire nello sport lo deve fare con il massimo dell’energia, ma studiare è sempre possibile. Basta volontà e organizzazione per non tralasciare nessuno dei due aspetti.