- Siate autentici e utilizzate il social per esprimere voi stessi e il vostro rapporto con lo sport. Il basket ad esempio è intimo e geloso come un fidanzato/a, non limitatevi ad una frase da bacio Perugina utilizzata da chissà quante persone.
- Un’ora in meno sui social e un’ora in più sul campo ad allenarsi, possono garantire più followers del contrario. (primo principio della TermoSocialDinamica; Clausius 1856).
- Condividere i vostri momenti e i vostri post con le facce e i sorrisi dei vostri compagni, allenatori e sostenitori. Sia per aumentare l’engagement social, ma soprattutto per fissare indelebili nel tempo momenti che fra qualche anno vi faranno emozionare.
- I nostri genitori devono essere educati all’uso dei social e dei nuovi strumenti tecnologici. Perciò quando li vedete inforcare gli occhiali da ipermetropi pronti a spammare un classico BUONG1ORNISSIMO KAFEEE!!!, carpe diem e provate a indottrinarli su come condividere un post, come si riconoscono catene e bufale social e soprattutto cosa vi imbarazza nei loro commenti e nei loro atteggiamenti social. Continueranno a condividere le vostre foto di quando avevate 24 mesi, ma capiranno e apprezzeranno la vostra consulenza.
- Prima di condividere qualcosa pensateci attentamente. I social sono un gigantesco microfono sul mondo e tutti vi ascoltano. E, purtroppo, tanti saranno pronti anche a travisare, strumentalizzare, giudicare cosa pubblicherete. Dunque, prima di esporre le vostre idee o i vostri sentimenti, pensate se questi possano ledere i sentimenti e l’immagine dei vostri avversari, dei vostri compagni, dei vostri allenatori, ma soprattutto che si trasformino in un boomerang per voi. Nella vita, spesso, accade che “LESS IS MORE”. Scegliete sempre di esprimere gioia, perché nel mio caso la pallacanestro è lo sport più bello del mondo.
Mi è stato chiesto di fare un articolo sulla gestione di Instagram da parte di uno sportivo. Chi me lo ha chiesto ha sostenuto che il mio fosse un profilo “ben gestito”. Non lo avevo mai pensato in questa accezione, ma non nego che il complimento mi abbia fatto piacere ed eccomi qui a provare a dare indicazioni su un social da Millennials, mentre la genarazione Z è ormai riversata su Twitch e Tik Tok, tale da rendere paradossalmente anacronistico questo passaggio. “Feel old yet, Scudo?!”, si abbastanza, come quando ho scoperto che Kevin di “‘Mamma ho perso l’aereo” ha compiuto 40 anni l’altro giorno.
Proverò dunque a condividere quello che penso in maniera stringata e concisa.
Le 5 regole: