Ammettiamolo, la storia degli influencers ci è sfuggita di mano. Volete consigli sull’outfit, il make-up, le ricette o il bricolage? Basta andare su un social network qualsiasi per trovare le risposte, ma questa volta a darcele sarà un volto noto dello spettacolo, uno sportivo di primissimo livello o magari un politico.
La figura dell’influencer nasce nel lontano 1940 analizzata in uno studio conosciuto come Multistep Flow Model sulla comunicazione politica, ma raggiunge l’odierna accezione dopo il 2004 con il passaggio al web 2.0, ovvero la possibilità di avere un’interazione attiva con la rete grazie all’utilizzo di nuovi protocolli informatici e l’abbandono della vecchia concezione statica dell’Internet. Sono sicuramente i social network a dare il maggiore impulso a questa forma di marketing basata su persone con influenza sui potenziali clienti. Instagram è attualmente la piattaforma più potente.
Nel settore specifico del fitness troviamo Kayla Itsines creatrice del Bikini Body program che propone sul suo canale programmi “pregnancy” per donne incinta o post parto, allenamenti “zero equipaggiamento” e consigli alimentari con un seguito di quasi 13 milioni di persone, oppure Michelle Lewin con quasi 14 milioni di followers e più di 1500 post caricati in cui spesso si ritrae con il compagno culturista. Come non citare Jen Selter con i suoi 1900 post, quasi tutti video, a disposizione dei 12 milioni e mezzo di followers.
Tra le influencers del fitness Italiane a spadroneggiare sono le ex veline. Elisabetta Canalis con i suoi 2,8 milioni di followers che tiene regolarmente lezioni in compagnia della sua personal trainer in diretta su IG così come la sua amica del cuore Maddalena Corvaglia con la quale ha anche aperto una palestra fitness in quel di Los Angels. Dal mondo di Striscia esce anche Giulia Calcaterra che ha da poco superato il suo primo milione di seguaci che oltre a promuovere uno stile di vita sano si diletta in sport estremi e design di abbigliamento femminile, il tutto sfoggiando un fisico scolpito nel marmo.
Il mondo maschile è un passo indietro. Decisamente. Si deve considerare un minore fascino del mondo fitness sugli uomini e alle diverse necessità ricercate nell’allenamento, soprattutto la componente prestazionale più che la prova costume. Inoltre la percentuale di uomini che praticano sport è maggiore rispetto alla quota “rosa”. I testimonial in questo caso sono spesso sportivi di alto livello derivanti dagli sport di maggiore interesse. Se escludiamo calciatori, tennisti, cestisti, dal mondo fitness italiano emerge l’ex culturista Giovanni Fois con 255.000 followers con un profilo IG fatto di sponsorizzazioni, sorrisi e tanto petto.
Tra le caratteristiche comuni dei vari profili troviamo corpi perfetti, location mozzafiato, abitazioni faraoniche, trattamenti luxury e un fatturato mondiale che sfiora i 2 miliardi di dollari… tutto perfetto, anche troppo.
Ma ATTENZIONE, dietro questa “perfezione” oltre ad esserci anni di allenamento, un’alimentazione sana e una genetica favorevole ci sono anche molti filtri e fotoritocchi che illudono tutti i followers.