Il 20 maggio è la giornata mondiale delle api, manifestazione giunta alla quarta edizione con lo scopo di sensibilizzare l’importanza degli impollinatori per l’ecosistema e promuovere azioni per la salvaguardia delle specie minacciate.
L’uomo con le sue attività costituisce la più grande minaccia per l’ape, che insieme ad altri insetti come le farfalle e vertebrati come i pipistrelli, è la principale protagonista dell’impollinazione, il processo fondamentale per la sopravvivenza degli ecosistemi, comprese le colture alimentari. Inoltre, la biodiversità garantisce protezione all’agricoltura mantenendo l’equilibrio tra le specie.
L’ONU ha come obiettivo la protezione delle api in quanto contribuirebbero significativamente alla soluzione dei problemi legati all’approvvigionamento del cibo e quindi ad eliminare la fame nel mondo. I tassi di estinzione sono schizzati alle stelle a causa dell’impatto ingombrante dell’uomo sulla terra, tanto che il 35% degli impollinatori invertebrati rischiano l’estinzione. A rischio sono tutte quelle colture strettamente connesse a questo ciclo come la frutta, alimento particolarmente ricco di nutrienti che sarà sostituito in futuro da altre colture base come riso, patate e mais con il conseguente impoverimento della dieta.
Tutto ciò è dovuto all’utilizzo dei pesticidi, alle pratiche agricole intensive e monocoltura, ai cambiamenti climatici che hanno colpito le api e convinto l’uomo a creare in laboratorio un nuovo tipo di ape dall’incrocio di quella del sud dell’africa e quella europea, l’ape africanizzata, in grado di sopportare temperature e umidità più elevate e sviluppare una resistenza genetica maggiore alle malattie, ma con una serie di controindicazioni significative, come ad esempio una spiccata aggressività associata ad un raggio di difesa dello sciame a riposo più ampio che le spinge ad attaccare con più facilità chi si avvicina anche solo per errore all’alveare.
Oggi 20 maggio 2021 alle 13:00 (CEST) partecipa all’evento http://www.fao.org/world-bee-day/en/ e segui le conversazioni sui social media utilizzando gli hashtag #WorldBeeDay #Savethebees !
COME POSSIAMO CONTRIBUIRE?
Individualmente:
– piantare una serie diversificata di piante autoctone, che fioriscono in diversi periodi dell’anno;
– acquisto di miele grezzo da coltivatori locali;
– acquisto di prodotti da pratiche agricole sostenibili;
– evitare pesticidi, fungicidi o erbicidi nei nostri giardini;
– proteggere le colonie di api selvatiche quando possibile;
– sponsorizzare un alveare;
– fare una fontana per le api lasciando una ciotola d’acqua all’esterno;
– aiutare a sostenere gli ecosistemi forestali;
– aumentare la consapevolezza intorno a noi condividendo queste informazioni all’interno delle nostre comunità e reti.
Il declino delle api ci riguarda tutti!
Come apicoltori o agricoltori:
– ridurre o modificare l’uso di pesticidi;
– diversificare il più possibile le colture e / o piantare colture attraenti intorno al campo;
– creare siepi.
Attività degli Enti preposti:
– rafforzare la partecipazione delle comunità locali al processo decisionale, in particolare quello delle popolazioni autoctone, che conoscono e rispettano gli ecosistemi e la biodiversità;
– applicare misure strategiche, compresi incentivi monetari per aiutare il cambiamento;
– aumentare la collaborazione tra organizzazioni, organizzazioni e reti accademiche e di ricerca nazionali e internazionali per monitorare e valutare i servizi di impollinazione.